La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha ricevuto presso l’Istituto Spallanzani la prima dose del vaccino contro il Covid.
Stando a quanto appreso e riferito dall’Adnkronos, Giorgia Meloni ha fatto il vaccino contro il Covid. Secondo l’Agenzia, la leader di Fratelli d’Italia ha ricevuto la prima dose presso l’Istituto Spallanzani.
Giorgia Meloni ha fatto la prima dose del vaccino contro il Covid
Giorgia Meloni avrebbe prenotato il vaccino nel mese di giugno ma avrebbe dovuto rimandare la somministrazione a causa di impegni politici.
Meloni: “Sul Green Pass un dibattito puramente ideologico”
Giorgia Meloni prosegue la sua protesta contro l’estensione del Green Pass, che dall’inizio del mese di agosto diventerà obbligatorio per accedere e partecipare a fiere e congressi, a concorsi pubblici, a ristoranti al chiuso a musei, spettacoli aperti al pubblico e competizioni sportive, ad esempio.
Meloni si è schierata contro il decreto approvato in Consiglio dei Ministri lo scorso 22 luglio parlando di un tentativo da parte del governo di rendere obbligatoria la vaccinazione.
“Sul Green Pass stiamo assistendo ad un dibattito puramente ideologico. Utilizzarlo per entrare al bar o al ristorante è sbagliato e inutile, danneggerebbe solo la nostra economia e questo non possiamo permettercelo“, ha scritto la leader di Fratelli d’Italia in un post condiviso sulla propria pagina Facebook nella giornata del 26 luglio.
Di seguito il post condiviso da Giorgia Meloni sulla propria pagina Facebook
FdI: “Contrari al Green pass per bar e locali della ristorazione”
Alle parole di Giorgia Meloni ha fatto seguito una nota di Fratelli d’Italia: “In un momento di grande crisi internazionale è doveroso che il governo faccia chiarezza sull’uso del green pass in alberghi e ristoranti, per evitare di far pagare sempre al settore turistico le conseguenze delle misure anti-Covid. Da sempre e per primo Fratelli d’Italia si è detto favorevole a questa certificazione per favorire gli spostamenti tra Nazioni europee, uniformando le normative. Siamo però contrari all’utilizzo di questo documento per accedere in bar e locali della ristorazione, perché in questo modo non si aiuta il comparto e si crea enorme confusione. Fratelli d’Italia pretende che l’esecutivo chiarisca per non condannare definitivamente un settore messo in ginocchio dalle discutibili scelte fatte in passato“.